venerdì 25 febbraio 2011

STA PER ACCADERE QUEL CHE NON DOVEVA ACCADERE



Ieri l'NFL e l'NFLPA hanno trattato per il settimo giorno consecutivo, alla presenza di un mediatore (lo si ricorda: con poteri di mera conciliazione in alcun modo coercitivi), senza tuttavia che le parti, quanto meno con riferimento ai "core issues", ovvero al nucleo delle questioni più sentite, riducessero la distanza che li separa. Bad news: parola del mediatore Gerge H. Cohen (in alcun modo parente del più celebre Leonard). "Qualche progresso è stato fatto" ha detto Cohen "ma le parti rimangono distanti in merito alle questioni più importanti". Ora, poichè l'attuale contratto (CBA) scadrà a mezzanotte del prossimo venerdì, le parti (scaduti ieri i 7 giorni di trattative serrate che si erano concesse per ripianare -nei limiti del possibile- ogni e qualsiasi divergenza), hanno stabilito di incontrarsi nuovamente da martedì prossimo, per quello che si configura quale ultimo, drammatico, tentativo di conciliazione. E' comunque immaginabile, realisticamente, che se 50 ore (la montagna) di trattative hanno partorito piccoli se non insignificanti progressi (il topolino), difficilmente la situazione potrà sbloccarsi la prossima settimana.
Così stando le cose, il lockout appare imminente.

Aspettate a suicidarvi. Il football non è tutto nella vita. O no?

2 commenti:

  1. fossimo stati in italia si risolveva tutto alla bene è meglio..ma sti americani quando decidono che è una cosa non si smuovono dalla loro posizione..

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  2. giusta osservazione, milton.
    non possiamo che augurarci che la durezza della trattativa si risolva in un compromesso vantaggioso soprattutto per chi il football lo segue con passione

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