Il controverso spot commerciale trasmesso durante il SB 2010
con Tebow e la madre protagonisti
Tim Tebow è giunto in NFL con stellari aspettative, come, per un rookie, non si vedevano dai tempi dell'ingresso nella lega di Peyton Manning. Ed ora TEbow, ricercatissimo dagli sponsors, dichiara di non volervi cedere troppo (per quanto ovviamnte non nasconde l'interesse per l'ingente ritorno economico), ufficilamente "per non distrarsi". Peyton Manning, lo ricordiamo, si lanciò (ed è tutt'ora lanciato) in una lunghissima serie di spot commerciali.
"Ad essere onesto, per quanto gli spots siano un'opportunita, non ho intenzione di seguirli al livello in cui lo fece Manning. Dovrei stare attento ad ogni dettaglio. Se credo in ogni cosa e credp che sia giusta, non mi interessa farla o meno. Ma ho un ordine di priorità, ed al momento, semoplicemente, non ho tempo per gli spots. Poi, se ne avrò il tempo, sarà bello aiutare un'azienda in cui credere. Ci sono comunque molte cose positive dal fatto che tante azieande credano in te, perchè più fai e più la cosa può aiutarti a diventare qualcuno e questa è per me una grande cosa".
Parole che suonano eloquenti. Parole che suonano come uno spot.
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