domenica 27 marzo 2011

INVITI AL DRAFT - CHE FARANNO I PROSPECTS?


ADRIAN CLAYBORN
Il draft si avvicina e la questione si complica. Come noto, l'NFLPA, pur non avendo più alcun potere sui giocatori dopo essersi sciolta, sta raccomandando ai futuri professionisti di boicottare il draft, invitandoli a non prendere parte all'evento del Radio City Music Hall. E' noto peraltro che l'evento si tiene previo invito a partecipare rivolto ai giocatori che si presume possano essere scelti nel primo round. E così gli inviti, come di consueto, cominciano ora ad arrivare.
Il primo giocatore ad aver annunciato l'invito (ieri) è Adrian Clayborn, Iowa DE, interessante prospect, il quale ha così commentato:

"Ho appena ricevuto il mio invito per il draft del 28 aprile: decisioni, decisioni!".

Clayborn si riferisce alla difficile decisione che spetta ai futuri rookies quest'anno. Poichè l'NFLPA (che rappresenta tutti i giocatori) intende boicottare il draft, è chiaro che, nel momento in cui un prospect dovesse decidere di partecipare -personalmente- all'evento (indirettamente scegliendo di accogliere l'invito NFL -ovvero i proprietari, avversari acerrimi dei giocatori nella disputa lockout- e non quello dell'NFLPA), si inimicherebbe, non appena ufficialmente draftato, l'intero mondo dei giocatori.  
Ovvio, tuttavia, che partecipare al draft personalmente, essere scelto in diretta TV, ricevere maglia e cappello del team in cui si gocherà da parte del commissario NFL è un sogno cui ogni giocatore pensa ogni giorno della propria carriera non professionistica. Sono pochissimi i giocatori, anche di altissimo livello, che nella storia hanno scelto di non prendere parte, per motivi personali, al draft: tra questi si ricordano i casi curiosi di Joe Thomas (poi 3° pick assoluto, oggi tackle dei Browns) che preferì andare a pescare con il padre (ahahahah!) e, l'anno scorso, Jimmy Clausen che, forse "sentendo" che le sue azioni nel draft stavano crollando, decise di starsene a casa con la famiglia: una saggia e lungimirante decisione. 
Nei giorni scorsi, DeMarcus Ware, LB di Dallas, ha detto che sarà peggio per i futuri QB se sceglieranno di prendere parte al draft. La questione si fa interessante.

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