Christian Ponder.
Dopo i primi giorni di combine la nebbia, anzichè diradarsi, pare infittirsi relativamente alla situazione dei QB. La situazione è paradossale. Nessuno sa dire quale sia il miglior QB del draft, quando tutti, curiosamente, già oggi, sanno quale sarà il miglior QB del prossimo anno: Andrew Luck. La non disponibilità al draft di Luck ha creato scompiglio tra i rimanenti prospects e, se è vero come è vero, che Newton e Gabbert parevano in vantaggio sugli altri prima della combine, ad oggi l'argomento pare più debole.
Ieri grande delusione di giornata per Newton -attesissimo è dire poco-, quasi disastroso nei lanci. Lo stesso Newton ha ammesso le difficoltà in cui si è trovato:
"Come QB ho sottostimato la tempistica di gioco. C'erano ricevitori SEC, MAC e SWAC .. mi sono sentito in qualche modo frustrato ma ì, allo stesso tempo, mi sono anche divertito".
Il riferimento di Newton, cresciuto in un attacco non compatibile con gli scvhemi d'attacco NFL, è alla velocità dei ricevitori cui non è mai stato abituato ad Auburn ove differente era il sistema d'attacco.
Mallett e Ponder, abituati a sistemi di gioco in linea con quanto aspetterò loro in NFL, hanno diversamente brillato. In salita le loro quotazioni. Qualsiasi opzione è aperta per la fine di aprile. Tuttop può accadere.
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