RAE CARRUTH |
La nostra speciale classifica giunge oggi alla prima posizione. Per vero, scriviamo il giorno seguente all'annuncio del lockout e la tentazione di inserire in classifica alcuni dei protagonisti della triste vicenda è forte. Per giorni, ora, si inseguiranno notizie giuridiche e non sportive, ahinoi.
In ogni caso, la prima posizione spetta a Rae Carruth.
Carruth fu un pick del primo round per Carolina nel 1997. La sua carriera in NFL, lo diciamo subito, durò il tempo di un attimo visti i fatti di cui si rese protagonista. Nel 1999, dopo 6 partite di stagione, peraltro giocate su livelli discreti, la fidanzata di Carruth (Cherita Adams) gli comunicò di essere in attesa di un bimbo. Una notizia che, come naturale, farebbe la felicità della maggior parte degli uomini. Ma non Carruth, il quale, per conseguenza, cominciò a pensare a come "reagire" alla notizia. Ciò detto, il 16 novembre 1999, in Charlotte, Carolina del nord, Carruth e la sua fidanzata si trovavano alla guida in distinte autovetture quando, all'improvviso, Carruth, la cui automobile viaggiava innanzi a quella della fidanzata, si fermò all'improvviso. A quel punto una terza autovettura si fermò di lato all'auto guidata dalla fidanzata Adams (incinta di otto mesi) e cominciò a sparare in direzione della donna, colpendola per quattro volte. Carruth si allontanò quindi velocemente con la propria auto. Inizialmente la fidanzata sopravvisse alla sparatoria ed in qualche modo riuscì a chiamare la polizia denunciando i fatti ed il comportamento del giocatore. A seguire, tuttavia, entrò in coma e morì un mese più tardi. Il figlio sopravvisse. Carruth, non appena deceduta la moglie, venne dichiarato in fuga e catturato un mese dopo in un parcheggio del Tennessee: si nascondeva nel bagagliaio di un auto con 3.900 dollari contanti, bottiglie nelle quali inserire la propria urina, del cibo, vestiti ed un cellulare.
Per farla breve, Carruth venne dichiarato colpevole di cospirazione tesa alla commissione di un omicidio, aggravata dall'aver sparato in un'auto occupata utilizzando peraltro un arma per uccidere un bimbo non ancora nato. Sorprendentemente, venne condannato a soli 18 anni ed 11 mesi di carcere (il massimo previsto, atteso lo svolgimento dei fatti, erano 24 anni di reclusione). L'uscita di Carruth dal carcere è prevista per il 22 ottobre 2018. Furono in molti a chiedere l'ergastolo o, ancor più, la pena di morte.
Per farla breve, Carruth venne dichiarato colpevole di cospirazione tesa alla commissione di un omicidio, aggravata dall'aver sparato in un'auto occupata utilizzando peraltro un arma per uccidere un bimbo non ancora nato. Sorprendentemente, venne condannato a soli 18 anni ed 11 mesi di carcere (il massimo previsto, atteso lo svolgimento dei fatti, erano 24 anni di reclusione). L'uscita di Carruth dal carcere è prevista per il 22 ottobre 2018. Furono in molti a chiedere l'ergastolo o, ancor più, la pena di morte.
Non v'è altro da aggiungere. Anche questa, purtroppo, è l'NFL.
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