UNA LETTERA DI TERRY BRADSHAW

TERRY BRADSHAW IN AZIONE
Terry Bradshaw è il leggendario quarterback che in carriera ha condotto gli Steelers a quattro vittorie nel superbowl, risultandone, per due volte, miglior giocatore. Nel 1989 è entrato a far parte della Pro Football Hall of Fame. Dal 1994 collabora con l’emittente FOX.

Di seguito pubblichiamo una lettera che il 13 aprile 2011 Bradshaw ha pubblicato sul sito di FOX news. Si tratta di un’accorata e toccante lettera in cui il QB racconta a cuore aperto dei problemi di memoria che sta attraversando. Il problema dei disturbi psichici –di differente e varia natura- di cui risultano soffrire molti dei giocatori NFL a fine carriera è uno dei problemi in assoluto più sentiti tra gli ex giocatori e non solo della Lega. Molto si sta facendo ma molto e di più può essere fatto. Ci è parso naturale dedicare una pagina di questo blog alla vicenda, lasciando in evidenza le parole del QB. Enjoy.

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Di Terry Bradshaw.

Beh, cari tifosi, vado a comprare un tavolo da ping pong. I medici dicono che contribuirà a migliorare la mia coordinazione mano/occhio che non è sicuramente quella di una volta. E sto anche facendo alcune prove con il brain puzzle che ho scaricato da internet. Fondamentalmente, sto riabilitando la mia mente.

Al giorno d’oggi, molti atleti seguono una fase di riabilitazione dopo interventi chirurgici al ginocchio od alla spalla. Ecco, io sto imparando come prevenire al mio cervello un peggioramento più severo rispetto a quello seguito ad anni di carriera nel football piena di colpi. Quando ho giocato per gli Steelers, sono stato colpito duro, mi sono rialzato odorando i Sali e rientrato immediatamente in campo. Tutti, al tempo, si sono comportati allo stesso modo. Non sapevamo fare di meglio. Non potete immaginare quante volte sono entrato nell’huddle chiedendo ai miei compagni di aiutarmi a chiamare lo schema. Dopo pochi muti, stavo bene, e continuavo a giocare come se nulla fosse successo.

Ma ultimamente ho davvero lottato con la mia memoria a breve termine. Sono stato a Ruston, La., a svolgere il mio torneo di golf annuale per la raccolta di fondi per la mia alma mater, Louisiana Tech, e ho raccontato a un gruppo di scrittori e personaggi TV presenti qual che mi stava succedendo. Sono stato molto franco con loro. E’ stata la prima volta da sempre che mi recavo in quel luogo senza scherzare o sorridere. Penso che abbiano capito che era una cosa seria perché ero molto sudato mentre spiegavo ciò che mi stava accadendo.

Perché mi sono espresso pubblicamente? Beh, ho pensato che sarebbe stato giusto per un sacco di giocatori uscire allo scoperto, e per me raccontare la mia storia perché ero un quarterback. So quanto ha sofferto Mike Webster, l’ultimo centro con cui ho giocato. Capisce quello che sto passando. Ho solo pensato che sarebbe stato un bene per loro ascoltare ciò che avevo da dire. Penso anche che gli altri giocatori dovrebbero parlare e dire quello che hanno vissuto. E 'un bene per l'anima e il cervello.


Ho trascorso un weekend al Amen Clinic a Newport Beach, in California, dove ho scoperto la causa della mia perdita di memoria a breve termine. Ho avuto questo problema orribile di concentrazione per un po 'di tempo - mi ci sono voluti 10 giorni per imparare nove pagine di un discorso, qualcosa che probabilmente, in condizioni normali, prenderebbe uno o due giorni. E 'ovvio che il mio cervello non è più quello di una volta. Per aiutarmi ogni giorno, sto assumendo compresse per aumentare la potenza della memoria e faccio puzzle per la mente per aiutarmi a rimanere concentrato.

Verso la fine della scorsa stagione nello show pre-partita FOX, forse nelle ultime sei settimane, ho iniziato a dimenticare le cose. Ecco perché ho smesso di citare statistiche: perché non riuscivo a ricordarle esattamente ed ho anche evitato di citare alcuni giocatori per nome, perché non ero sicuro e non volevo commettere un errore. Sono sulla TV nazionale di fronte a milioni di persone ed io odio commettere errori. Ho detto alla gente a Ruston che nella mia carriera ho sofferto sei concussions e numerose ferite alla testa. Credo siano questi i dati, per quanto non ne sia del tutto sicuro.

La perdita di memoria mi ha reso nervoso, a volte. Mi faceva impazzire il fatto che non riuscissi a ricordare qualcosa che avevo studiato la sera prima. Tutto ciò mi ha reso ansioso ed ogni cosa all’improvviso si è riversata su di me come una valanga. So di avere la depressione, una malattia orribile. Questa perdita di memoria ha reso peggiore la mia depressione.

Guardando i danni al mio cervello, posso vedere ora ciò con cui ho a che fare e cosa devo fare per non rendere peggiore la situazione. Ho sicuramente delle difficoltà, ma ho superato gran parte dei tests cui mi sono sottoposto. So cosa devo fare per mantenere e fare lo show FOX e faccio i miei discorsi senza preoccuparmi per tutto il tempo, in modo che non mi senta in ansia. Non è la fine del mondo, ma è qualcosa con cui al momento mi devo rapportare.


So che la NFL ha fatto molto per aiutarci e anche per migliorare le condizioni per i giocatori di oggi con riguardo ai caschi ed alle lesioni alla testa. Ma si può fare di più. Oltre 100 atleti professionisti sono passati attraverso l'Amen Clinic. Stanno facendo alcuni studi stupefacenti del cervello. Ma io penso che sia davvero importante per i giocatori parlare di ciò che stanno attraversando, dopo che le loro carriere sono finite.
La ricerca, il fatto di parlarsi, sono situazioni che aiuteranno qualcuno. Ne sono certo.

Terry Bradshaw

TERRY BRADSHAW OGGI, AL LAVORO PER FOX