giovedì 31 marzo 2011

IL DERBY VISTO DAI RHINOS


La par condicio vuole che dopo la pubblicazione del comunicato stampa dei Seamen Milano segua quello dei concittadini-rivali Rhinos. Attesissimo il derby. Eccolo:

TEMPO DI DERBY

Week end di derby a Milano! All’ombra del derby calcistico, si prospetta una due giorni ricca di emozioni per gli appassionati di football americano: i Kobra Rhinos Milano affrontano i Seamen Milano in un doppio confronto. Si inizia Sabato 2 Aprile alle 15.00 al Velodromo Vigorelli con la seconda squadra, in attesa del momento clou Domenica 3 Aprile alle 15.00, per l’attesa sfida di Serie A.
L’ultima partita fra le due formazioni nella massima serie risale al 1990, quando si imposero i Rhinos Milano (futuri campioni d’Italia) per 52 a 6. Il bilancio complessivo dei confronti tra le due squadre lombarde è a favore dei Marinai che hanno vinto 4 volte contro le 2 dei Rhinos, mentre 2 sono stati i pareggi.
C’è grande attesa per questa partita ed entrambe le formazioni si stanno preparando al meglio, diverse sono le motivazioni: per i Rhinos è importante confermare quanto di buono si è visto nella gara di esordio contro gli Hogs, per i Seamen la necessità di ben figurare dopo la brutta battuta d’arresto contro i Warriors.
I Seamen ritornano in Serie A dopo un’assenza durata molti anni, e pagano l’inesperienza, tuttavia hanno una squadra ricca di buoni giocatori, tra cui spiccano alcuni recenti campioni d’Italia U21: Gianluca Santagostino, Andrea Zini e Danilo Bonaparte. Molto forte il linebacker americano Korte, ex NFL con i Pittsburgh Steelers, che ancora la difesa meneghina, mentre il quarterback Erik Anderwkavich ha dimostrato buone qualità ma è mancato il giusto affiatamento con i suoi ricevitori.
Per i Rhinos qualche problema in difesa, ancora lunga la lista degli infortunati (ma si sapeva che per la prima parte della stagione lo staff avrebbe dovuto fare a meno di alcune pedine importanti), e la consapevolezza di aver visto dei passi avanti in termini di gioco da parte dell’attacco rispetto alla passata stagione.
Molto è ancora da fare ovviamente e la prova contro gli Hogs è ormai lontana. Inoltre il compito più importante da parte di coach Roberto D’Ambrosio sarà quello di tenere alto il livello di concentrazione dei suoi giocatori: “Non possiamo permetterci alcun calo mentale”, dice, “non sottovalutiamo nessuna delle squadre IFL. Una volta Rhinos vs Seamen era un derby, ora è solo una partita di campionato! E come tale va affrontata”.

L'IFL SU RAI SPORT



L'IFL è su rai sport. Certo, l'orario nel quale è collocata la trasmissione non è dei più abbordabili. E' comunque sempre una buona notizia per uno sport comunque di nicchia che vuole crescere.  Ricordiamo infatti tutti quanti quale fosse un tempo la popolarità in Italia del football dal momento che gli incontri NFL venivano trasmessi in chiaro sulle TV private. Bei tempi.  Di seguito pubblichiamo il comunicato ufficiale dell'IFL che annuncia l'evento.

IFL, via alla trasmissione tv su Raisport
 
31-03-2011 

Comunichiamo la palinsestazione del magazine tv IFL su Raisport.
Il programma andrà in onda tutti i giovedì.
Raisport uno 23 45.
Raisport due 00 45

Il programma dovrebbe mantenere per tutto il campionato questa palinsestazione.
Invitiamo comunque i tifosi ad aggiornarsi sul sito Raisport uno di settimana in settimana per verificare eventuali variazioni

RHINOS-SEAMEN, TORNA IL DERBY AL VELODROMO VIGORELLI

Si gioca domenica, dopo molti anni, al velodromo Vigorelli di Milano, il derby IFL tra Rhinos e Seamen. Reduci, rispettivamente, da una vittoria fuori casa contro gli Hogs e da una sconfitta casalinga contro gli warriors, le sqadre meneghine si affronteranno in una sfida senz'altro di grandissimo interesse e fascino.
Sul sito dei Seamen ne ha parlato Rizzo nell' articolo che riportiamo di seguito:
 
 
 
Ci sono sfide che più di altre rappresentano un pezzo di storia. Ci sono rivalità che più di altre sono vissute con un’attesa ricca di tensione, con una passione che si tramanda dalle fondazioni stesse di uno sport che in Italia sembra finalmente pronto per una nuova consacrazione. Rhinos e Seamen, domenica prossima nel tempio del Vigorelli, il kick off è previsto per le ore 15.00, si affrontano non solo per i doveri imposti da un calendario, ma soprattutto per rinnovare un rito che affonda le sue radici nella tradizione sportiva e nel costume stesso della palla lunga un piede “made in Italy”. A ventisette anni dal loro primo incrocio in campionato, s’imposero i Seamen con un tiratissimo 7 a 6, e ventuno dopo l’ultimo confronto dominato dai Rhinos “vinci tutto” edizione 1990, la Milano del football riabbraccia il proprio derby per eccellenza, non ce ne vogliano le altre realtà meneghine che si sono succedute in un trentennio, in una serie A1 che nel frattempo ha cambiato nome, ma non fascino. La stracittadina numero nove, le statistiche parlano di quattro vittorie per i marinai, due per i rinoceronti e due pareggi, arriva in un momento particolare per i Seamen che devono ancora metabolizzare lo sfortunato esordio con i Warriors Bologna. In settimana coach CJ Robertson ha dovuto operare un lavoro di natura tecnica e psicologica per individuare le cause dei tanti errori banali che hanno facilitato il compito dei felsinei, bravi al limite del cinismo nel capitalizzare ogni singola occasione offerta sul terreno di gioco. I tanti falli dettati dal nervosismo, gli innumerevoli off side difensivi  e la mancanza di timing tra Anderwkavich e i suoi ricevitori sono stati gli aspetti più evidenti d’un meccanismo che non è mai decollato finendo per trascinare la compagine blue navy in un gorgo dal quale non è più riuscita a sottrarsi. Tutto ciò non ha inciso sul morale dei marinai che, consci dei propri difetti, ma anche dei propri mezzi, stanno profondendo ogni energia per recuperare il gap. Con l’infermeria al momento sgombra da infortunati, fatta eccezione per Alessandro Vismara che non sarà recuperabile in questa stagione, i Seamen non avranno problemi d’organico contro un avversario, i Rhinos, che all’esordio ha ben impressionato in quel di Reggio Emilia. La buona verve di Bonaparte e Santagostino, due dei giovani più promettenti, è sicuramente la nota lieta del reparto offensivo. In difesa, dove Korte si è mosso tra luci e ombre, serve maggiore concentrazione e continuità, anche considerata l’esperienza di Butler, Bradford e Dally, il trio di atleti in forza ai Rhinos che domenica pomeriggio animerà il team nero arancio. Il motto di cui si fregiano i Seamen è “Non mollare mai”. Non potrebbe esserci occasione migliore del derby per metterne in pratica il pieno significato.

WARRIORS BOLOGNA ALL'ESORDIO - ed il QB Marty ritrova Bolzano

Warriors, fervono i preparativi per la prima in casa


Nel video highlights del QB Marty (grande ex nella partita di domenica prossima a Bologna)
nella stagione 2009 giocata con Bolzano
 
30-03-2011 

Fervono i lavori dell'organizzazione dei Warriors per preparare al meglio la serata di sport e spettacolo di sabato sera, quando il senior team scenderà in campo, per la prima volta quest'anno, di fronte al proprio pubblico.
Ma già nel pomeriggio ci sarà la vera prima occasione di vedere il football giocato. Alle ore 16 ecco i Warriors9, la formazione guerriera che, con una settimana di anticipo rispetto al programma, ha già chiuso al comando la prima parte della regular season del proprio girone nel Campionato Italiano di Football a 9 Arena. I guerrieri giocheranno contro gli Irish di Massa per il recupero dell'incontro rimandato qualche settimana fa per il maltempo. Comunque vada, grazie alle tre vittorie nelle tre partite giocate, i bianco/blu arriveranno primi alla fase orologio quando dovranno rivedersela contro i secondi e gli ultimi del girone.
Coach Toni Mangiafico è sicuramente fiducioso che il cammino dei suoi ragazzi possa continuare con il piede giusto, ma non nasconde la preoccupazione di un calo di concentrazione da parte dei suoi come l'elemento più pericoloso di tutti.
Basta essere presenti all'Alfheim Field alle ore 16 e vedere se i Warriors saranno in grado di fare il percorso netto o meno.

In serata, alle ore 21, sarà la volta della serie A contro i Giants di Bolzano, formazione coriacea che ha vinto il Superbowl 2009 con il qb. Eric Marty che oggi veste la casacca blu royal dei guerrieri. L'incontro si presenta tanto spettacolare quanto difficile, con due formazioni che hanno vinto il loro primo impegno del 2011.

A corollario degli eventi, lo staff bolognese sta programmando alcune piacevoli intermezzi. Saranno molti gli amici che verranno alla vecchia Lunetta per salutare il battesimo del trentennale dei Warriors sul proprio terreno. Ci saranno due prestigiose premiazioni che ricorderanno il passato remoto e quello prossimo dei Warriors; uno dei candidati sindaci per le prossime elezioni per il comune di Bologna, Daniele Corticelli, verrà a porgere il proprio saluto alle squadre, alla stampa e agli sponsor nell'area ospitality; il tutto condito come sempre dall'entusiasmo delle Warriors Cheers, le ragazze biancoblu che hanno superato le venti unità e che sono richiestissime sul panorama regionale sportivo anche da altri sport. Inoltre, per gli amanti della musica dal vivo, la grande singer Elisa proporrà alcuni brani del suo repertorio dedicati ai tifosi.

Altre novità presenti già sabato pomeriggio, saranno tutti i nuovi arrivi del merchandising guerriero, che, grazie alla "Cooperativa Trecento", ha rivitalizzato questo importante aspetto. E' attesa una rappresentanza dei ragazzi della Warriors Academy, la scuola di football americano dei Warriors che è ripartita nel 2011 e che, ad oggi, conta già una dozzina di nuovi arrivi.

Per i trenta anni di vita, l'intero campionato della squadra sarà motivo di ricordare, salutare, brindare e, perchè no, commuoversi con tanti amici che hanno contribuito, ognuno a proprio modo, a scrivere questa meravigliosa storia. Tanto rumore e tanti colori sugli spalti con le coreografie allo studio delle W12. Un'entrata di squadra rivisitata, ma legata anche al passato.
Ultimo, ma non ultimo, si vocifera del rientro dalla "naftalina dei secoli" di Warry, la mascotte dei Warriors di tanti anni fa, naturalmente in chiave moderna e.....piena di novità.

Sport, musica, spettacolo, in una parola divertimento per il pubblico, nella più sacra tradizione guerriera.
Sabato 2 aprile alle ore 16 e alle ore 21. I Warriors vi aspettano.

ufficio stampa Warriors

mercoledì 30 marzo 2011

IL PARADOSSO VON MILLER


VON MILLER, LB TEXAS A&M

Come noto, l'unico prospect del prossimo draft ad aver -sorprendentemente- depositato ricorso contro l'NFL, così come taluni giocatori professionisti, è Von Miller, LB di Texas A&M. Sappiamo, altresì, che in questi giorni molti prospects stanno accettando l'invito dell'NFL a partecipare al draft, e ciò nonostante il diverso avviso dell'NFLPA. E' chiaro, in ogni caso, che tutti prenderanno parte all'evento. Ma c'è il caso  Von Miller. Oggi, anch'egli, assieme ad altri 19, è stato ufficialmente invitato al draft. "Che farà Von Miller?" si chiedono tutti ora. Farà il duro e puro e non andrà al draft o vi andrà per stringere la mano dell'uomo (Roger Goodel) contro cui ha depositato ricorso? Von Miller è uno dei prospects più interessanti e con ogni probabilità verrà chiamato al primo round. Buffalo è una delle franchige che paiono più interessate al giocatore. La mosSa di Von Miller di deposito del ricorso propende senza dubbio per il fatto di non prendervi parte. 

PASS RUSHERS - RANKINGS

DEMARCUS WARE BRACCA ELI MANNING

E per finire i migliori 10 pass rushers, enjoy:

1. DeMarcus Ware, Dallas Cowboys
2. Clay Matthews, Green Bay Packers
3. Dwight Freeney, Indianapolis Colts
4. Jared Allen, Minnesota Vikings
5. Tamba Hali, Kansas City Chiefs
6. James Harrison, Pittsburgh Steelers
7. John Abraham, Atlanta Falcons
8. Julius Peppers, Chicago Bears
9. LaMarr Woodley, Pittsburgh Steelers
10. Cameron Wake, Miami Dolphins

RUNNING BACKS - RANKINGS

UN FANTASTICO SCATTO DI CHRIS JOHNSON, TD 

Ed i migliori 10 running backs NFL, sempre ad avviso di ESPN:

1. Chris Johnson, Tennessee Titans
2. Adrian Peterson, Minnesota Vikings
3. M. Jones-Drew, Jacksonville Jaguars
3. Arian Foster, Houston Texans
5. Jamaal Charles, Kansas City Chiefs
6. Michael Turner, Atlanta Falcons
7. Steven Jackson, St. Louis Rams
8. Ray Rice, Baltimore Ravens
9. R. Mendenhall, Pittsburgh Steelers
10. Frank Gore, San Francisco 49ers
10. LeSean McCoy, Philadelphia Eagles
10. Darren McFadden, Oakland Raiders

TIGHT ENDS RANKINGS

JASON WITTEN, DALLAS COWBOYS,
SECONDO MOLTI IL MIGLIOR TE DELLA LEGA

Espn sta tracciando in questi giorni la classifica dei migliori giocatori nei singoli ruoli di gioco in NFL. Ieri -opreazione tutt'altro che facile- è stata la volta dei tight ends, che vi giriamo di seguito, le prime 10 posizioni:

1. Jason Witten, Dallas Cowboys
2. Antonio Gates, San Diego Chargers
3. Dallas Clark, Indianapolis Colts
4. Vernon Davis, San Francisco 49ers
5. Chris Cooley, Washington Redskins
6. Tony Gonzalez, Atlanta Falcons
7. Kellen Winslow Jr., Tampa Bay
8. Marcedes Lewis, Jacksonville Jaguars
9. Brandon Pettigrew, Detroit Lions
10. Jermichael Finley, Green Bay

ANCHE JONES DOPO CLAYBORN AL DRAFT


JULIO JONES

Come ampiamente previsto da Buffalomania in precedente post odierno i prospects accetteranno di prendere parte al draft. Dopo la conferma di Claybron, infatti, anche il WR Julio Jones ha comfermato oggi di aver accettato di partecipare, dopo ovviamente essere stato invitato al draft. L'NFLPA, per quanto non abbia espressamente detto ai prospects di non andare, esce indebolita dalle prime mosse dei prospects. Di fatto il tentativo di boicottare il draft si è mostrato debole sin dal suo sorgere.
Jones ha così riferito dopo aver detto di non sapere molto della vicenda lockout e di voler semplicemente stringere la mano al commissario il giorno dell'evento:

"Sissignore, sono stato invitato e ci andrò".

Jones ha poi aggiunto di non aver ricevuto alcuna pressione in ordine alla possibilità di disattendere il draft e di aver semplicemente parlato della cosa con la propria famiglia.

"Alla fine abbiamo deciso che ci sarebbe piaciuto andare. Sapete com'è: è una cosa che capita una sola volta nella vita"

Esattamente ciò che i futuri rookies pongono alla base del motivo per il quale parteciperanno, tutti, al draft.

BREVISSIME, SORRIDETE


- Dopo la possibilità di potersi consultare con i propri medici, l'NFL ha chiarito ai giocatori che il lockout non impedisce loro di poter inviare messaggi su twitter pena la comminatoria di sanzioni. Che libertà!
- Pare che in caso di prolungamento del lockout al punto da portare alla soppressione di alcuni incontri di campionato, i college potrebbero giocare di domenica. Avremo qualcosa da fare, quindi.
- I Titans paiono fortemente interessati al QB di Nevada Colin Kaepernick. Molti osservatori di Tennesse starebbero seguendo con grande attenzione il giocatore. Colin è simile a Young.
- Erik Ainge, ex QB Jets e Tennesse, ha dichiarato di essere dipedente dalle droghe sin da quando, dodicenne, fumò uno spinello. A seguire è sempre stato dipendente da droghe pesanti. Di qui il prematuro ritiro dalla carriera. Come sia possibile che abbia superato i controlli è un mistero sul quale l'NFL si sta interrogando. Eh, già.
- La cover di Madden di quest'anno verrà decisa da una votazione tra tutti i tifosi. La votazione si svolge con fasi ad eliminazione diretta tra giocatori. Doppio turno alla francese con sbarramento alla tedesca.

CLAYBORN HA DECISO: ANDRA' AL DRAFT


ADRIAN CLAYBORN

Qualche giorno fa Adrian Clayborn, DE Iowa, annunciò di essere stato invitato al draft (fu il primo prospect a fare l'annuncio) e di essere indeciso sul fatto di partecipare o meno visto il tentativo, più o meno velato di boicottaggio del draft, dell'NFLPA. A seguire, Pouncey, fratello del Centro degli Steelers draftato nel primo round 2010, annunciò che, se fosse stato invitato, sarebbe andata al draft con la sua famiglia. Ieri, Clayborn ha comunicato ufficialmente di aver deciso di andare al draft. E? il primo prospect non solo ad aver annuncciato di essere stato invitato ma persino di aver annunciato la propri partecipazione. La notizia non è di poco conto vista la posizioane dell'NFLPA. E' probabile, a questo punto, che altri giocatori seguiranno l'esempio di Clayborn e che il draft si svolgerà regolarmente.

"Ho appena accettato il mio invito" ha detto Claybron "è una cosa molto emozionante, mi aspetta molto lavoro da fare"

martedì 29 marzo 2011

IFL - COMUNICATO STAMPA - RISULTATI 2^ GIORNATA

Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa IFL relativo alla scorsa giornata di campionato.
 
Serie A-IFL, i risultati della 2.a giornata

Vittoria a sorpresa dei Dolphins sugli Elephants,
rimonta d’orgoglio per i Giants
bene Panthers, Rhinos e Warriors

 

28 MARZO – La seconda giornata di campionato, di fatto la prima che ha visto schierati in campo tutti i team IFL ha offerto emozioni e qualche colpo di scena, in particolare con la vittoria a sorpresa, ma meritata, dei Dolphins Ancona contro i vice campioni d’Italia Elephants Catania. Si impongono invece i Giants Bolzano con la forza dell’orgoglio, rimontando il divario iniziale contro i Marines Lazio. Ritornano alla vittoria i Panthers Parma contro i Doves Bologna, al rientro nella massima serie; ed è amaro anche l’esordio dei Seamen Milano battuti con ampio margine dai Warriors Bologna. Festeggiano i Rhinos che passano con autorevolezza sul difficile campo degli Hogs Reggio Emilia.

Ecco, una per una, le gare del week end
 

Allo stadio Europa di Bolzano: Giants Bolzano - Marines Lazio: 40-39
E’ stata una prova d’orgoglio quella dei Giants Bolzano che sono riusciti a risalire la china e a imporsi nel finale di fronte agli agguerriti Marines Lazio. Sembrava la giornata dei romani, scesi in campo determinati e capaci di allungare nel primo tempo sul terreno di gioco dei padroni di casa, ma nella ripresa i ragazzi di coach Tisma sono stati in grado di compiere una bella impresa riguadagnando terreno e arrivano a superare i capitolini. Nel finale i romani si rifanno sotto, ma il tentativo di trasformazione da 2 punti che avrebbe consegnato la vittoria ai Marines non va in porto. Non riesce quindi il colpo alle aquile che sembravano avere tutte  le carte in regola per battere lo storico rivale che gli aveva negato anche il successo nella finale scudetto del 2009. Ma i Giants hanno dimostrato ancora una volta di saper dare il massimo nei momenti di difficoltà.

Al Lunetta Gamberini di Bologna, Doves Bologna - Panthers Parma: 19-41
Ritrovano la vittoria i campioni d'Italia che si impongono in trasferta contro i Doves Bologna. Ce l'hanno messa tutta i padroni di casa, al loro rientro nella massima serie dopo un anno di purgatorio, ma il divario in campo è stato troppo ampio, anche se i bolognesi hanno reagito bene nel finale e possono contare su ampi margini di miglioramento quando potranno contare su un organico più completo. Parma ritrova il successo dopo la battuta d'arresto nel kick-off classic contro gli Elephants e può fare esperienza di un'altra gara nella nuova era targata Monardi. Meccanismi e automatismi di gioco sono fondamentali nel football ed entrambi i team, seppur da prospettive diverse, puntano a rodare al meglio i propri schemi.
La gara ha registrato un primo tempo quasi totalmente all'insegna della formazione di coach  Papoccia con ben cinque segnature all'attivo contro una degli avversari. Le squadre vanno al riposo sul punteggio di 34 a 6 per gli ospiti. Nella ripresa Parma allenta la morsa anche se nel terzo quarto sono ancora i ducali a colpire. Nell'ultima frazione di gioco i Doves reagiscono a riescono ad andare a segno, con i Panthers ormai pronti a tirare i remi in barca. Prima della fine, è ancora Bologna ad andare in meta davanti al proprio pubblico. Finisce 41-19 per i campioni d'Italia.

Allo stadio Vigorelli di Milano: Seamen Milano - Warriors Bologna: 6 – 40
Al Vigorelli, davanti a un ampio pubblico, si impongono con largo margine i Warriors Bologna contro i padroni di casa Seamen Milano. La partita che sancisce l'inizio di stagione per i due team finisce 40 a 6 per i felsinei. Bella iniezione d'orgoglio per i bolognesi che partono con il piede giusto dopo aver lavorato molto nel progetto di crescita del gruppo. I Seamen pagano, ovviamente, il prezzo del loro esordio in IFL ma la squadra ha dato segnali positivi, in particolare nel finale di  gara e avrà tempo e modo per oliare e migliorare i propri meccanismi di gioco. Il tabellone si muove soprattutto nel primo tempo dove i Warriors schiacciano sull'acceleratore e vanno al riposo sul 33-6. Nella ripresa la partita diventa più tattica e la difesa Seamen riesce a contenere meglio i felsinei. C'è ancora spazio per una marcatura bolognese nel terzo quarto, l'ultima frazione di gioco invece vede tutti i tentativi d'attacco sfumare da entrambe le parti. Da sottolineare la bella iniziativa della gara in diretta sulla web radio dei Warriors Bologna


Allo stadio Torelli di Scandiano: Hogs Reggio Emilia - Rhinos Milano 24-40
Esordio vittorioso per i Rhinos Milano che in trasferta battono con autorità gli Hogs Reggio Emilia e si confermano fin dall’inizio squadra dalle importanti ambizioni in questo campionato. E’ una vittoria netta quella dei milanesi nei confronti di un avversario certamente non facile, una vittoria in cui ancora una volta la difesa Rhinos si è resa protagonista di una bella prestazione. Milano sicuramente più in partita, qualche meccanismo ancora arrugginito invece tra il gruppo Usa di Reggio. Nel primo tempo i Rhinos partono subito forte e trovano l’allungo. Reggio Emilia si fa sotto ma prima del riposo sono ancora gli ospiti a portarsi in avanti. Squadre negli spogliatoi sul punteggio di 16-27 per Milano. Nella ripresa sono ancora i milanesi ad allungare ulteriormente. Gli Hogs provano ad accorciare ma la difesa dei Rhinos stringe i ranghi e consente poco. Una partita che ha fatto registrare ben quattro intercetti ai danni di Reggio, a sottolineare la forte pressione della difesa meneghina, ma anche una certa indecisione nell’offense degli Hogs.

 

Allo stadio Dorico di Ancona: Dolphins Ancona – Elephants Catania: 60-41
E’ un esordio stagionale col botto quello dei Dolphins Ancona che battono i vice campioni d’Italia Elephants Catania e iniziano al meglio il loro campionato 2011. Dopo un 2010 a secco di vittorie, per Ancona questa è stata la partita del riscatto, oltretutto con i siciliani che arrivavano a questo incontro dopo aver battuto nel kick-off classic gli sculettati Panthers Parma. I Dolphins raccolgono i primi frutti di un progetto a lungo termine che ha portato in questi anni a rivoluzionare il gruppo, puntando sui giovani e su giocatori determinati e pronti a tutto per onorare la divisa. Gli Elephants hanno fatto i conti con una difesa organizzata, ma sicuramente qualcosa nell’attacco di Catania non ha funzionato al meglio. Così l’attacco che ci ha sempre abituato a colpi di mitraglia, questa volta si è inceppato tra le grinfie della difesa dorica.
Nel primo tempo i Dolphins si fanno subito avanti capitalizzando al massimo i propri drive di gioco e respingendo gli assalti degli avversari. Il qb Pentello è subito apparso in forma e gli schemi di  gioco hanno funzionato senza troppi intoppi. Catania ha faticato a trovare la quadratura pagando un distacco alla fine delle prime due frazioni di gioco è stato di 33-13 per i padroni di casa. Nella ripresa i Dolphins continuano il loro predominio allungando ulteriormente il vantaggio, anche se nel finale Catania ha tentato di rifarsi sotto ma non è bastato e i siciliani si sono dovuti arrendere alla prima sconfitta. Il risultato finale è di 60-41 e Ancona può festeggiare un successo che darà
sicuramente morale al team di coach Luchena.

AI TEMPI DEL LOCKOUT


I FRATELLI POUNCEY

Difficile capire cosa stia accadendo nel mondo del football ai tempi del lockout. Comunque si guardi la vicenda, i proprietari non appaiono perfettamente compatti, così come non lo appaiono i giocatori e così come, da ieri (e probabilmente sempre più nei giorni a venire), non lo sono i giocatori che prenderanno (o meno) parte al draft.
Sappiamo benissimo che l'NFLPA vorrebbe raccomandare ai giocatori di non prendervi parte. Questa, per quanto in modo tutt'altro che chiaro, pare la posizione dell'associazione (ex) dei giocatori. Clayborn, DE Iowa, invitato al draft (vedi post dei giorni precedenti) ha detto nei giorni scorsi che non sa cosa fare, se partecipare o meno. Ieri, Mike Pouncey, fratello del giocatore draftato dagli Steelers nel 2010 (Centro, primo round), ha diversamente detto che, se varrà invitato, parteciperà, nonostante il differente avviso dell'NFLPA:

"Non sono stato invitato ma spero di esserlo. Nel caso, ci porterò mio fratello e due persone della mia famiglia. Il draft è un sogno che ho inseguito tutta la vita. Ho fatto di tutto per esserci, e parteciparvi sarebbe la realizzazione di un sogno. Non mi preoccupa il fatto che i giocatori possano prenderla male. Li rispetto perchè sono grandi giocatori. Ma sono totalmente contro di loro quando ci invitano a non rpendere parte al draft".

Chiaro e forte.

NEWTON IS IN TOWN



Cameron Newton, come largamente annunciato, è arrivato a Buffalo questa mattina. A seguire, nei prossimi giorni, Buffalo ospiterà anche Gabbert e Ponder. Difficile interpretare le visite che i QB effettueranno ai Bills. Ad oggi, nonostante le prese di posizione dei più autorevoli esperti del draft (è di ieri l'annuncio di King di SI che vuole Peterson o Von Miller ai Bills), è ancora nebbia sulle decisioni dei Bills. E' noto, peraltro, che la franchigia abbia bisogno di rinforzi in moltissime aree, QB compreso, per quanto altre situazioni risultino comunque da sistemare con maggiore urgenza. Oltre ai già citati, in ogni caso, i Bills non ospiteranno altri QB. Ragionevolmente, comunque sia, Buffalo opterà per un uomo di difesa con il 3° pick, salvo il fatto che tra i QB disponibili non venga individuato un giocatore che possa garantire "per dieci anni" (parole di Nix) continuità e valore alla franchigia.
Ieri, in incontro pubblico, Nix e Gailey hanno toccato più argomenti della prossima stagione, di seguito riportati in sintesi:

- la prevendita biglietti per la prossima stagione (ammesso che si tenga) sta andando meglio della precedente (ma, aggiungiamo noi, peggio di moltissime in passato, anche recente)
- i Bills continueranno nel Toronto experience, la serie di incontri "casalinghi" (il virgolettato è d'obbligo visto che i tifosi ospiti sono sempre in maggioranza) giocati a Toronto: money, money, money!
- nella prossima stagione i Bills giocheranno con una difesa ibrida (3-4 alternata a 4-3): ovvero Edwards contro Wannstedt: un chiaro segno che i Bills hanno le idee molto chiare

lunedì 28 marzo 2011

PETERSON E VON MILLER NEL RADAR DEI BILLS


L'LB VON MILLER

Da anni, i Bills non azzeccano un giocatore decente nel draft, sicchè i tifosi sperano, più di altri, che ogni anno il team azzecchi quel "diamond in the rough" destinato a cambiare le sorti della franchigia ed a divenirne, visto che nessuno da anni ne ricopre il ruolo, il leader, l'uomo immagine.
E' di oggi la notizia, riportata da Peter King di Sports Illustrated nella sua celeberrima Monday Morning Quarterback, che i Bills sarebbero interessati, per il loro pick n. 3 del draft a Patrick Peterson (CB LSU) e Von Miller (LB Texas A&M, celebre per aver depositato il ricorso, unico tra i futuri rookies, contro l'NFL).

"Non sto dicendo che li prenderanno entrambi" ha detto King, "Sto solo dicendo che entrambi interessano moltissimo ai Bills ed anche se Buddy Nix GM è stato a tutti i workouts dei QB, tutti gli osservatori dei Bills ritengono che la franchigia opterà per un giocatore della difesa"

Gailey, dopo aver elogiato Miller a fine gennaio, recentemente intervistato nuovamente sul giocatore (dopo aver preso parte ad un workout di Millrr) ha così dichiarato:
"La prima impressione è stata quelle di aver sentito spesso parlare di lui e che, dal vivo, non fosse poi così robusto come immaginavo. La secondo impressione alla fine dei lavori è stata di aver capito perchè tutti parlano di lui. Comprende come muoversi, come colpire, è molto veloce e rapido. E' un ragazzo interessante"

I Bills stanno forse lavorando duramente per preparare il loro prossimo errore?

LA PRIMA TIMIDA PROTESTA DEI TIFOSI


IL QWEST FIELD
Sappiamo tutti che il prolungamento del lockout è circostanza destinata a cambiare -in peggio- le nostre vite. A tutti noi poco importa che la disputa si risolva ora o il giorno prima dell'inizio della stagione 2011. Quel che vogliamo è che la stagione cominci regolarmente. Punto.
E' chiaro tuttavia che, se ciò non accadrà, molti di noi non sapranno come riempire i fine settimana che da metà settembre portano alla prima settimana di febbraio. Sono in molti a prefigurare scenari apocalittici per le proprie esistenze.
E' quel che devono aver pensato alcuni cittadini (esattamente 12 di numero) di Seattle che ieri, di domenica, si sono radunati fuori dal Qwest field (una struttura che forse cambierà nome a breve) per protestare contro il lockout, armati di cartelli. E' noto peraltro che i tifosi dei Sehawks sono particolarmente esagitati (ricordiamo tutti, a titolo esemplificativo, che, quando Lynch segnò il TD contro i Saints negli ultimi playoffs, il sismometro rilevò una piccolissima scossa nella zona di Seattle). A quanto pare le persone radunatasi alzavano cartelli al grido "Vogliamo il football!".
Stanno impazzendo.
Una storia drammatica, non c'è che dire.

LIONS BERGAMO - TITANS ROMAGNA

Si gioca il 3 aprile prossimo la 5^ giornata del campionato di football A2. In realtà, quinta solo sulla carta per i Lions (1-1 lo score di stagione) che, infatti, disputeranno la loro sola terza partita di campionato, avendo già riposato alla prima ed alla quarta. Non diversa la situazione dei prossimi avversari dei bergamaschi, i Titans Romagna (2-0 lo score di stagione), diretti avversari del girone Centro, anch’essi alla sola terza partita di stagione per aver riposato alla seconda ed aver rinviato (al 5 giugno p.v.) l’incontro della prima contro i Puma AFT causa maltempo.
Comunque sia: Bergamo giunge all’incontro all’esito della bruciante –a dir poco- sconfitta patita a soli 9 secondi dal fischio finale contro i Guelfi di Firenze, vice campioni d’Italia, e dopo la facile vittoria d’esordio (35-7) contro i Mustangs di Trieste. La partita contro i Titans, quindi, verrà affrontata con tutta la volontà di voltare subito pagina e riportare sin da subito in alto il morale. I romagnoli, dal canto loro, giungono all’appuntamento lanciatissimi, a punteggio pieno, primi in classifica, forti sia della tirata vittoria casalinga (13-0 lo score finale) contro i Redskins Verona sia di quella, comunque agevole, in trasferta, contro i Briganti di Napoli (28-42 lo score finale).
La classifica ad oggi vede Redskins, Guelfi e Titans guidare a punteggio pieno (4 punti) seguiti da Lions (2 punti) e Mastini a zero punti.
Contro i Guelfi (e, seppur più raramente, anche contro i Mustangs), Bergamo, nelle cui file militano quest’anno molti giovani, pur nella complessiva buona impostazione di gioco dei reparti, è purtroppo, a tratti, incappata in amnesie che ne hanno condizionato il rendimento: le statistiche raccontano infatti che i Lions son risultati sconfitti per quanto, numeri alla mano, abbiano, in quasi tutti i settori, staccato statistiche pari, se non migliori, rispetto a quelle di Firenze.
Domenica, sarà quindi importante tenere alta la concentrazione in ogni momento del gioco, per poter tornare immediatamente a ruggire.

domenica 27 marzo 2011

Seamen Milano-Warriors Bologna 6-40. BOLOGNA INCONTENIBILE ALL'ESORDIO

Immagine tratta da facebook - profilo dei Warriors


C'erano proprio tutti e c'era proprio tutto, ieri, al velodromo Vigorelli di Milano per il ritorno, dopo 22 anni di assenza, dei Seamen Milano nel massimo campionato di football italiano, l'attuale IFL. Sfidanti gli Warriors di Bologna. C'erano le cheerleaders (le marinarettes), c'era radio 105, c'era il pubblico numeroso (di casa e non), c'era il fascino decaduto del tempio ciclistico di un tempo ora convertito al football, c'erano i tre americani -carichi per l'esordio- del teams di casa (uno, l'LB Korte, persino ex Pittsburgh Steelers), c'era tra il pubblico chi indossava maglie NFL di Esiason e Fitzgerald,  c'era il biglietto di ingresso (euro 10,00 intero) con inclusa una consumazione birra, c'era lo stand all'interno del velodromo che dispensava "american hotdogs", c'era il merchandising dei Seamen (tazze, magliette etc.), c'era la premiazione di Alessandro Vismara quale MVP della scorsa stagione under 21 e quest'anno purtroppo assente per infortunio, c'era l'emozionante esecuzione dell'inno nazionale prima dell'incontro (con pubblico in piedi e mano sul cuore), c'era la sirena del porto che annunciava l'arrivo dei marinai. Wow.

C'era tutto. Mancava solo una cosa: i Seamen.
O, forse, c'era troppo degli Warriors.

Senza infatti indugiare, poichè esercizio del tutto inutile, sulla cronaca della partita, ci limitiamo a riportare che l'incontro ha vissuto a senso unico, con gli Warriors che hanno giocato senza quasi trovare resistenza nella compagine milanese. Troppa la differenza sul campo.
Milano, pur guidata dai volenterosi americani del team (il QB Erik Anderwkakich, il WR/CB Andrew Kell, l'LB Thomas Korte) ha infatti mostrato, per larga parte dell'incontro, di essere ancora alla ricerca dell'affiatamento necessario tra i propri stranieri -e non solo- e ciò per quanto Anderwkakich e Kell abbiano fatto tutto quanto nelle loro possibilità per trovare, riuscendovi solo a tratti, sintonia sul campo. Korte, attesissimo, nervoso, ha brillato -incolpevolmente- a tratti, apparendo spesso unico - per quanto mai domo- punto forte (protagonista di alcuni spettacolari tackles) nel tentativo di arginare la solida offense bolognese. I milanesi sono nel complesso apparsi molto fallosi (tantissime le flags contro i seamen), sfilacciati, poco quadrati, acerbi.  Anderwkakich ha comunque mostrato di possedere un buon braccio e Kell è apparso a tratti velocissimo. Da migliorare la sintonia QB/WR. Di Korte si è detto sopra. Una nota particolare: gli snaps di Milano, in ogni fase di gioco, sono apparsi molto molto approssimativi, causando spesso problemi non di poco conto al team. Un aspetto su cui, indubbiamente, lavorare. Grandissima difficoltà per i CB milanesi nel contenere, soprattutto sul lato sx delle defense, i WR bolognesi. Da segnalare in ogni caso l'unica segnatura di giornata per Milano, il TD del 6-13: molto molto bella l'azione con cui Anderwkakich ha imbeccato con lancio perfetto in endzone il WR Santagostino.

Il primo tempo, dato eloquente, si è così chiuso sul punteggio di 6-33. Nel secondo tempo Bologna ha, giustamente, alzato il piede dall'acceleratore, inserendo giovani anche under 18, portandosi comunque sul rassicurante 6-40, punteggio con cui l'incontro si è trascinato stancamente alla fine, con il pubblico di casa che, ben prima del fischio finale, aveva disertato gli spalti. 

Bologna, dal canto suo, è apparsa solidissima, e l'affiatamento mostrato dagli americani del team è apparso perfetto e spettacolare per gran parte della partita. Il QB Eric Marty, su tutti, ha raccontato sul campo perchè, nelle ultime due stagioni, ha saputo portare prima i Giants di Bolzano e poi i Danau Dragons di Vienna alla vittoria nei rispettivi campionati. Straordinario scramble, è apparso nel corso dell'intero incontro letteralmente imprendibile (come nemmeno Beep Beep per Wile Coyote) per la difesa milanese, riuscendo, più volte, ad evitare i blitz (ma non solo) di più difensori avversari, chiudendo poi comunque il down su lancio o corsa. Spettacolare per gli occhi degli amanti del football. Parimenti incisivi sono apparsi l'RB Jordan Scott e il WR/DB Walter Peoples.  Quest'ultimo, autore di ben tre TD, è apparso devastante (leggi: faccio quel che voglio) sino a che Bologna ha giocato al massimo per mettere al sicuro il risultato. Emozionante seguirne le evoluzioni sul campo, su tutto il kick di Milano riportato direttamente in endzone. Scott, infine, autore del 2° TD di Bologna è apparso anch'egli continua  spina nel fianco della defense dei Seamen, giustificando a pieno le stats che lo vogliono 5° RB di sempre per yds corse nella storia NCAA. Di Capodoglio e Parlangeli, per la cronaca, i due rimanenti TD.

Considerazioni finali:

WARRIORS
Lo straordinario affiatamento mostrato dagli americani di Bologna -e dal team nel complesso- non può non preoccupare i rimanenti teams IFL per la corsa al titolo quest'anno. Non solo gli Warriors sono apparsi solidissimi ma, altresì, spettacolari. Attendiamo di poterli vedere contro teams più solidi. Il QB Marty potrebbe concedere il personale tris. Marty sicuro MVP di giornata, alla pari con Peoples.

SEAMEN
Milano è apparsa molto sfilacciata. Troppe flags e troppi errori grossolani. La prestazione deve comunque essere valutata alla luce del fatto che Bologna è, senza dubbio, quest'anno squadra fortissima.  Con buona probabilità, nell'anno del ritorno, Milano-Seamen sarà cenerentola dell'IFL di stagione. Non tutto comunque è da buttare, per quanto vi sia moltissimo su cui lavorare. L'impressione dalle tribune è che il team abbia un grande potenziale, oggi rimasto inespresso.



Alla prossima.

PILLOLE, PILLOLE, PILLOLE



- Tom Zbikowski, S dei Ravens, ha vinto il suo terzo incontro consecutivo di boxes. I Ravens non si sono mai opposti alla passione -attiva- del giocatore per la boxes.
- Hines Ward (che sta prendendo parte alla versione americana di "ballando con le stelle") ha detto che spera che le parti si rendano conto che tuto quel che sta accadendo con il ,lockput è "ridicolo"
- Matthew Stafford, QB dei Lions, ha comunicato di avere buone sensazioni alla spalla dopo aver lanciato molto in settimana. Nella scorsa stagione l'ex primo pick assoluto saltò gran parte degli incontri per problemi alla spalla
- John Elway dei Broncos, pur alle prese con la disputa Orton-Tebow, ha detto che Cutler (ora ai Bears) è il tipo di giocatore al quale non si sarebbe dovuto rinunciare. "Se al tempo fosse stato già parte della dirigenza Broncos, Cutler sarebbe ancora qua". Urca.
- Jake Locker, QB Washington, non sarebbe a detta di molti (Mike Mayock su tutti), considerato pick da primo round del draft
- Tenuto conto dei compensatory picks, i 49ers avranno più picks di tutti nel draft di aprile: ben 12. A seguire gli eagles con 10. Una buona notizia per il neo HC dei 49era Harbaugh
- Anche i Bears dopo i Broncos si sono dichiarati del tutti disponibili a mostrare i loro introiti all'NFLPA se necessario per le trattative del draft

NON E' MAI TROPPO TARDI PER DIVENTARE GIOVANI


LAURA VIKMAKIS
L'intero mondo NFL, ovvero ciò che gli ruota attorno, è pieno di storie più o meno incredibili/interessanti/grottesche/affascinanti/commoventi (etc. etc. etc.). Una storia senz'altro curiosa giunge oggi dal corollario NFL riguardante il mondo delle cheerleaders e che riguarda, in particolare, la più "anziana" di loro: Laura Vikmanis. Costei, madre di due figlie teenagers, dopo essere stata lasciata all'età di 40 anni dal marito si è trovata a doversi reinventare la vita ed a trovare qualcosa in cui credere. Ebbene, un bel giorno, trovandosi con la sorella sugli spalti dello stadio dei Bengals in occasione di un incontro, la sorella gli propose di diventare cheerleader vedendo il gruppo di queste danzare e pensando alla passione della sorella per la danza. La Vikmakis prese alla lettera il consiglio e prese parte alla selezioni salvo essere scartata (le cheerleaders hanno infatti, in media, poco più di 20 anni). Ma la Vikmakis non si perse d'animo e si prese un anno intero per allenarsi, fino a riuscire, l'anno seguente, a superare le selezioni. Dalla scorsa stagione fa parte del gruppo cheerleaders dei Bengals pur avendo 20 anni in più delle rimenenti componenti del gruppo. Una bella storia di caparbietà e passione che, ora, a seguito dell'interessamento di alcuni produttori, sta per essere narrata sui grandi schermi. La morale della favola è che non è mai troppo tardi per diventare giovani.  Dopo la bella storia di Michael Oher dei Ravens, la storia della Vikmakis dei Bengals.

INVITI AL DRAFT - CHE FARANNO I PROSPECTS?


ADRIAN CLAYBORN
Il draft si avvicina e la questione si complica. Come noto, l'NFLPA, pur non avendo più alcun potere sui giocatori dopo essersi sciolta, sta raccomandando ai futuri professionisti di boicottare il draft, invitandoli a non prendere parte all'evento del Radio City Music Hall. E' noto peraltro che l'evento si tiene previo invito a partecipare rivolto ai giocatori che si presume possano essere scelti nel primo round. E così gli inviti, come di consueto, cominciano ora ad arrivare.
Il primo giocatore ad aver annunciato l'invito (ieri) è Adrian Clayborn, Iowa DE, interessante prospect, il quale ha così commentato:

"Ho appena ricevuto il mio invito per il draft del 28 aprile: decisioni, decisioni!".

Clayborn si riferisce alla difficile decisione che spetta ai futuri rookies quest'anno. Poichè l'NFLPA (che rappresenta tutti i giocatori) intende boicottare il draft, è chiaro che, nel momento in cui un prospect dovesse decidere di partecipare -personalmente- all'evento (indirettamente scegliendo di accogliere l'invito NFL -ovvero i proprietari, avversari acerrimi dei giocatori nella disputa lockout- e non quello dell'NFLPA), si inimicherebbe, non appena ufficialmente draftato, l'intero mondo dei giocatori.  
Ovvio, tuttavia, che partecipare al draft personalmente, essere scelto in diretta TV, ricevere maglia e cappello del team in cui si gocherà da parte del commissario NFL è un sogno cui ogni giocatore pensa ogni giorno della propria carriera non professionistica. Sono pochissimi i giocatori, anche di altissimo livello, che nella storia hanno scelto di non prendere parte, per motivi personali, al draft: tra questi si ricordano i casi curiosi di Joe Thomas (poi 3° pick assoluto, oggi tackle dei Browns) che preferì andare a pescare con il padre (ahahahah!) e, l'anno scorso, Jimmy Clausen che, forse "sentendo" che le sue azioni nel draft stavano crollando, decise di starsene a casa con la famiglia: una saggia e lungimirante decisione. 
Nei giorni scorsi, DeMarcus Ware, LB di Dallas, ha detto che sarà peggio per i futuri QB se sceglieranno di prendere parte al draft. La questione si fa interessante.

sabato 26 marzo 2011

BREVI

IL QWEST FIELD DI SEATTLE

- Nick Farley (Auburn DT), uno dei talenti più contesi del draft d'aprile, nei prossimi giorni farà visita ad 8 dei primi 10 teams a scegliere nel draft ovvero: Carolina, Denver, Buffalo, Cincinnati, Cleveland, San Francisco, Tennessee e Washington.

- San Diego, Cleveland, Arizona e Tampa Bay taglieranno i costi dei biglietti nella prossima stagione.

- L'NFL ha annunciato ieri i compensatory picks del draft ovvero quei picks, ulteriori rispetto a quelli di prassi, che vengono assegnati sulla base di criteri di non semplice spiegazione (in parte dovuti alla perdita di free agents ed in parte dovuti all'andamento del team nella stagione appena conclusasi). Buffalo ottiene un compensatory pick nel 7° round.
Ecco la lista completa. La prima cifra si riferisce al round, la seconda al pick in ordine progressivo
3 (97) Carolina
4 (130) Tennessee
4 (131) Green Bay
5 (164) Baltimore
5 (165) Baltimore
6 (198) New York Giants
6 (199) Kansas City
6 (200) Minnesota
6 (201) San Diego
6 (202) New York Giants
6 (203) Carolina
7 (233) San Diego
7 (234) Miami
7 (235) Minnesota
7 (236) Philadelphia
7 (237) Tampa Bay
7 (238) San Francisco
7 (239) Philadelphia
7 (240) Oakland
7 (241) Seattle
7 (242) New Orleans
7 (243) Carolina
7 (244) Buffalo
7 (245) Cincinnati
7 (246) Denver
7 (247) Cleveland
7 (248) Arizona
7 (249) San Francisco
7 (250) Tennessee
7 (251) Dallas
7 (252) Washington
7 (253) Houston

- il Qwest field di Seattle (come altri così denominato in ragione del nominativo aziendale), potrebbe cambiare nome a causa della possibile fusione tra Qwest e CenturyLink

SCHEFTER ANNUNCIA NEWTON COME PRIMO PICK

ADAM SCHEFTER, ESPN ANALYST

Mancano 32 giorni al draft e gli analysts cominciano a fare ufficiali previsioni. Adam Schefter di ESPN, popolarissimo esperto NFL, fu il primo in ordine di tempo, lo scorso anno, a scommettere, sulla base delle info da lui raccolte, che i Rams avrebbero draftato Bradford come primo pick assoluto. E nella giornata di ieri Schefter ha ufficialmente comunicato che a suo avviso Carolina sceglierà Newton con il proprio primo pick del draft.
"Sino alla scorsa settimana " ha detto Schefter "ritenevo che Carolina avrebbe scelto Gabbert. Ma questa settimana sono dell'avviso che Newton verrà scelto. Più ascolto info trapelare e più mi convinco che Newton sarà il giocatore da battere nella corsa al primo pick. Non deve , tra le altre cose, escludersi il fatto che i Panthers hanno bisogno di creare aspettative (quelle -stellari- che Newton indubbiamente porta con sè, n.d.r.) tra i tifosi per portarli allo stadio e vendere biglietti e merchandising"

venerdì 25 marzo 2011

FRED JACKSON L'ELUSIVO



Fred Jackson, l'RB di Buffalo, è uno dei giocatori più intriganti dell'intera NFL. Come molti altri, Jackson non venne scelto nel draft 2003 e cominciò quindi a girovagare per gli USA giocando a football per i Sioux City Bandits nonchè in Europa league per i Rhein Fire. Alla fine, Buffalo (Marv Levy, avendo militato nello stesso college dell'RB) si accorse di lui nel 2006 e lo invitò al training camp. L'anno successivo, nel 2007, il debutto in NFL. Ottime le sue prestazioni al punto che nel 2009 gli venne rinnovato il contratto per 4 anni riuscendo persino ad eclissare l'RB al tempo titolare, Marshawn Lynch (poi ceduto quest'anno ai Seahawks). Sempre nella stagione 2009, corse per più di 1000 yards e sui kickoffs superò le 1000 yards riportate: primo giocatore nella storia NFL a riuscire nella duplice impresa (2516 le yards totali, 4° risultato di sempre). Bill Belichick  non ha mai nascosto d'essere un grandissimo fan di Jackson.
Quale sia il segreto dell'RB è stato svelato da pro football focus in una interessantissima statistica pubblicata nei giorni scorsi. Jackson, per chiunque abbia avuto modo di apprezzarne le movenze, contraddistingue il suo gioco dalla particolarissima ciondolante avanzata che lo vuole, in ogni momento, sul punto di cadere, senza che ciò accada, risultando elusivo per i giocatori avversari.
E' ciò che nelle stats di PFF  risulta chiaramente.
In assoluto, infatti, Jackson è risultato il secondo giocatore della lega nel rapporto (curiosa statistica) tra carries e tackle mancati. Jackson, in altre parole, risulta essere il secondo giocatore più "elusivo" in NFL. Il primo posto, per la cronaca, spetta a LeGarrette  Blount di Tampa Bay.

giovedì 24 marzo 2011

LIONS BERGAMO-GUELFI FIRENZE NELLE STATISTICHE


L’intensa partita giocatasi tra Lions Bergamo e Guelfi Firenze domenica scorsa al comunale di Osio Sotto (19-25 lo score finale) merita, ahinoi, d’essere analizzata sotto il profilo statistico per verificare se i numeri, anch’essi, raccontano o meno della parità di forze oppostesi/mostrate in campo.
CORSA
I numeri raccontano che, al netto delle yards in perdita, Bergamo ha mossa la catena su corsa per 65 yards mentre Firenze solamente per 24. Davvero risicato il guadagno di entrambi i teams nel comparto. Le 24 yards di Firenze, davvero score bassissimo, indicano peraltro che contro i Guelfi la linea difensiva di Bergamo ha svolto un lavoro egregio. Pari considerazioni per Firenze che ha comunque saputo limitare l’esuberanza di  Ghislandi, per quanto l’RB sia riuscito a mettere a segno il primo TD di giornata. Il dato delle yards lorde indica un guadagno di 84 per BG e 45 per FI. Due per parte i TD su corsa
LANCIO
Praticamente identico il dato delle yards guadagnate su lancio da entrambi i teams: alle 169 di Bergamo rispondono le 167 di Firenze. Differenti le prestazioni dei QB: Carminati stacca lo score, non eccelso, di 8-15-1 con una media di yards guadagnate pari a 11.3 per tentativo e 21.1 per lancio completato. Tarroni, QB nazionale, stacca uno score peggiore (14-25-1) per un guadagno pari a 6.7 yards guadagnate per tentativo e 11.9 per lancio completato. Parità anche in tal caso per i TD: uno per parte. Parità, purtroppo, non significa efficienza come narrato di seguito.
YARDS TOTALI ATTACCO
Nel complesso (corsa+lancio) Bergamo ha mosso la catena per 234 yards (per 34 giocate alla media di 6.9 yards) mentre Firenze per 191 (per 43 giocate alla media di 4.4 yards). Più penetrante, quindi, l’azione degli orobici.  
PENALTIES
Bergamo (8 penalità per 71 yards) più fallosa di Firenze (7 penalità per 51 yards).  
SPECIAL TEAMS
Tre per parte i punts, con Firenze (111 yards – 37 la media di guadagno) meglio di Bergamo (73 yards - 24.3 la media di guadagno).
Identici i numeri nei kickoffs: 5 per 243 yards per Firenze (48.6 la media) contro i 4 per 187 per Bergamo (46.8 la media). Di nessun rilievo i dati relativi ai punt returns ed identici quelli dei kickoffs returns: Firenze 4-65-0 (per una media di 16.2) e Bergamo 4-73-0 per una media di 18.2  
Uno per parte gli intercetti: mentre quello in cui è incappato Tarroni h comportato una perdita di 16 yards, quello di Bergamo è stato meno doloroso (per quanto clamoroso visto dalle tribune) per nessuna perdita di terreno.
Il possesso palla depone a favore di Firenze (23:44) contro lo score di 16:16 di Bergamo. Interessante il dato nella progressione dei quarti: dopo il dominio di Bergamo sotto questo profilo nel primo quarto (7:50 contro 2:10), il possesso palla si è sostanzialmente assestato su pari posizioni nel secondo per poi assistere ad un graduale e crescente possesso palla dei fiorentini. E' a nostro avviso il dato più significativo della partita.
La sequenza dei Guelfi dal secondo al quarto: 4:25 – 5:04 – 6:25
La sequenza di Bergamo dal secondo al quarto: 5:35 – 4:56 – 3:35
Evidente la progressione di Firenze nel dominio della partita.
Nessun sack per Firenze mentre Bergamo ne ha ottenuto uno causando ai Guelfi una perdita di 18 yards.
COSA DICONO I NUMERI IN DEFINITIVA:
I numeri confermano la parità delle forze espresse sul campo dalle squadre. Tra i numeri si scorge tuttavia che Firenze ha mostrato maggior esperienza non solo nei momenti determinanti ma, altresì e soprattutto, nella capacità di saper leggere –reattivamente- la partita, adattandosi al gioco dei Lions (dopo l’iniziale svantaggio accumulato) e trovandovi risposte (come indicato dal graduale e progressivo possesso palla nei quarti) prima di quanto abbiano saputo fare i bergamaschi. Non da poco la circostanza che Firenze abbia saputo individuare i punti deboli della difesa dei bergamaschi martellando in quella direzione (leggi: visto che non passiamo su corsa insistiamo con i lanci, sul lato debole della defense bergamasca).

KICKOFF DALLE 35 YARDS - CONSEGUENZE



Come annunciato in precedente post, nella prossima stagione il kickoff verrà battuto dalle 35 yards e non più dalle trenta. Anni fa (17 anni per la precisione), lo ricordiamo, si batteva dalla 40, quando si decise di portare la misura a 30 yards. I proprietari, riunitisi, hanno così deliberato. La decisione è stata accompagnata da numerosissime polemiche. Indubbiamente si tratta di una presa di posizione destinata a ridurre l'impatto dei kick returner. Aumenterà infatti il numero dei giocatori che toccheranno il ginocchio a terra anzichè correrere la palla. La modifica della norma è stata presa vantando problemi di sicurezza dei giocatori. Per le statistiche, lo scorso anno il 20.5% dei kickoff non venne ritornato, per conseguente touchback (per la precisione accadde per 418 dei 2033 kickoffs): si tratta di una percentuale doppia rispetta a quella che occorse nel 2004. Ora, lo spostamento del kickoff alle 35 yards potrebbe ulteriormente limitare il numero dei kickoffs ritornati. Peccato: si tratta, comunque la si guardi, di una delle azioni o dei momenti più emozionanti del gioco ed il kick returner è giocatore tra i più affascinanti in assoluto.

DRAFT NEWS


ANDY DALTON - TCU QB

Ultimissime dal draft, unica isola felice (sempre che non venga boicottatata dai giocatori) per sfuggire all'assedio delle giuridiche notizie del lockout:

- Colin Kaepernick ha impressionato al pro-day Nevada. Kaepernick, per la cronaca, ha sfoggiato in corso di stagione statistiche simili a quelle sfoggiate da Newton. Rimane uno dei prospects più intriganti. Secondo ormai la totalità degli analisti sarà un sicuro 2nd round pick. Taluni lo danno persino come miglior QB dopo Gabbert: alla faccia di Newton.
- Multiple fonti riportano che Farley starebbe scivolando in posizioni di retrovia nell'interesse dei teams. Il giocatore, sino a poco tempo fa, prima della combine, si contendeva, nelle discussioni degli analisti, il primo posto assoluto nel draft. Diversamente pare siano salite le azioni di Dareus e Gabbert, ora forti contendenti del primo pick assoluto. Mai tanti possibili primi pick come quest'anno.
-  Mike Shanahan, senza grandi giri di parole, ha detto che il lockout non impedirà ai Redskins di draftare un QB ad aprile. Diretto come sempre.
- Toni Softli di espn 101afferma che i Bills sono ormai certi che Newton sia un franchise QB su cui punteranno nel draft. Poichè ai Bills serve tutto fuorchè un QB, lo sceglieranno. In realtà, tanto Don Banks quanto Peter King di Sports Illustrated ritengono (da loro info) che i Bills drafteranno un QB come terzo pick. Uhm.
- L'ESPN analyst Trent Dilfer crede che il TCU quarterback Andy Dalton sarà pick del primo round. Dilfer è lo stesso che l'anno scorso si dichiarò fermamente convinto che Sam Bradford si sarebbe rivelato un bidone. Quindi, bisogna credergli.

BREVI IN ORDINE SPARSO


NAKAMURA, RAVENS, SAFETY

- Josh McDaniels, silurato dai Broncos ed ora  neo OC dei Rams, ricoprirà a Saint Louis anche il ruolo di allenatore dei QB
- Il wonderlic test torna a far discutere. Se è vero che  McElroy e Gabbert segnarono, rispettivamente, lo score di 43 e 42, d'altra parte si segnala che A.J. Green e Patrick Petrson hanno segnato rispettivamente lo score di 10 e 9
- Una bella notizia: Nakamura, safety dei Ravens e chiaramente giocatore di origini giapponesi, ha organizzato un evento di beneficenza per raccogliere fondi destinati all'aiuto delle popolazioni in Giappone colpite dallo tsunami
- Todd McShay, draft analyst per espn, ritiene che nella disputa sui chi sia il più forte WR del prossimo draft tra A.J. Green e Julio Jones, ritiene che il primo prevalga. Sempre secondo McShay, Fairley ha buone probabilità di fallire nel mondo professionistico NFL. I Bengals, che molti ritengono drafteranno un WR, pare siano invece convinti dell'esatto contrario
- Permanendo il lockout, Chad Ochocinco si è dato al soccer. Marwin Lewis, che pare non aspettasse altro, non ha perso occasione per dileggiarlo. Lewis non risulta essere tra le persone più desiderose (anzi) di trattenere il giocatore a Cincinnati. Ochocinco ha dichiarato nei giorni scorsi di non capire perchè Lewis gli preferisca Palmer
- Viste le richieste che starebbero giungendo agli eagles per Kolb, pare che il team (altresì conscio della disperata situazione QB in cui versano più squadre per la prossima stagione) stia alzando il prezzo: qualcosa più che un semplice first round pick sarebbe la contropartita richiesta
- Una anche sul lockout: secondo Goodell, commissario NFL, il lockout non durerà al punto tale da condizionare il numero degli incontri di stagione (lo speriamo bene!)
- Nella prossima stagione il kickoff verrà battuto dalle 35 yards e non più dalle trente. Anni fa, lo ricordiamo, si batteva dalla 40. I proprietari, riunitisi, hanno così deliberato. La decisione è stata accompagnata da numerosissime polemiche. Indubbiamente si tratta di una presa di posizione destinata a ridurre l'impatto dei kick returner. Aumenterà infatti il numero dei giocatori che toccheranno il ginocchio a terra anzichè correrere la palla. La modifica della norma è stata presa vantando problemi di sicurezza dei giocatori. I proprietari hanno altresì deciso per la revisione con istant replay di tutte le segnature occorse nel corso dell'incontro e quindi non solo per quelle occorse negli ultimi 2 minuti di gioco
- Al pro-day in Nevada il QB Colin Kaepernick ha comnpletato 36 dei 38 lanci effettuati
- La più curiosa delle notizie:l'NFL ha stabilito che il fondo dei campi da gioco artificiali (e non!) non potrà che essere verde. Non possiamo che essere d'accordo. Nessuno di noi sopporta di vedere in TV il fondo dei Boise State Broncos.



- Chan Gailey dei Bills ha dichiarato di non poterne più di Aaron Maybin. Undicesima scelta assoluta del draft 2009, Maybin si è rivelato essere bidone assoluto. I Bills scelsero lui in luogo di Clay Matthews: davvero una scelta lungimirante.
- Leslie Frazer, HC dei Vikings, ha dichiarato che il team punta ad un QB nel draft e starebbe considerando anche l'opzione Kolb
- Elway dei Broncos ha dichiarato che il team potrebbe anche considerare un QB con il secondo pick assoluto. Non gli crede nessuno, sia chiaro.
- Secondo taluni i Dolphins sarebbero interessati a Palmer

domenica 20 marzo 2011

LIONS BERGAMO-GUELFI FIRENZE 19-25: UNO STUPENDO INCONTRO AL CARDIOPALMO

FINE DELL'INCONTRO:
BERGAMO RIFLETTE SULLA SCONFITTA

Terribile per i Lions, fantastico per i Guelfi, meraviglioso per chi ama il football. Questo, in buona sostanza, il sunto dell’incontro tra Lions Bergamo e Guelfi Firenze svoltosi oggi presso il comunale di Osio sotto (BG) e valido per la week 2 del campionato A2 di football. L’incontro non ha in alcun modo disatteso le premesse che, sulla carta, stante la contemporanea vittoria di entrambi i teams per 28 punti di scarto in week 1, si annunciavano interessantissime. Firenze –vicecampione d’Italia in carica- aveva infatti battuto i Briganti di Napoli in week 1 lasciando in bianco lo score degli ospiti (unico team a riuscirvi nella prima giornata) mentre Bergamo aveva travolto per 35-7 i Mustangs di Trieste.
Ad Osio sotto si è giocato in una giornata di splendido sole con campo in perfette condizioni di fondo. L’incontro, altamente spettacolare ed intensissimo sino agli ultimissimi istanti, merita d’essere raccontato nella sua interezza, drive per drive.
PRIMO TEMPO
DRIVE N.1 - FIRENZE
Kickoff di Bergamo con Firenze che ritorna il calcio sino alla proprie 30 yards. Con il QB Tarroni – n. 8- in cabina di regia, Firenze avanza chiudendo per due volte il down al terzo tentativo salvo poi perdere gran parte del terreno quando Tarroni, in difficoltà, non si libera della palla ed, arretrando, subisce un sack che costa caro ai Guelfi, costretti a ripartire dalle proprie 42 yards. E’ punt, ben giocato, che costringe Bergamo a partire dalle proprie 6 yards.
DRIVE N. 2 – BERGAMO
Dopo due tentativi senza esito (rispettivamente su corsa con Ghislandi e lancio di Carminati) i Lions guadagnano 50 yards dopo che Carminati ben imbecca un compagno che, rotto un tackle, avanza in campo avversario ove viene braccato in campo libero sulle 25 yards avversarie. Grandissima azione. La successiva corsa di 25 yards di Ghislandi (con accenno di penetrazione per vie centrali ed allargamento sulla sinistra della difesa di Firenze) finisce fantasticamente in endzone per il 6-0 di Bergamo che, a seguire, fallisce la trasformazione da 2 punti
DRIVE N. 3
Firenze ritorna il kick sino alle 50 yards. Tarroni comincia a lanciare: screen pass la soluzione scelta. Una soluzione che Bergamo soffrirà sino alla fine dell’incontro senza trovarvi soluzione.  Forte –anche- di un fallo di Bergamo per violenza non necessaria e di una interferenza sempre dei Lions su passaggio in endzone, i Guelfi giungono rapidamente alle 3 yards bergamasche. Bergamo alza il muro e Firenze deve accontentarsi di tre punti. E’ 6-3.
DRIVE N. 4
Ghislandi ritorna il kick sino alle proprie 40 yards. Bergamo avanza ricorrendo alle corse del proprio RB starter quando, clamorosamente, il QB Carminati incappa in un sorprendente intercetto che lascia palla ai Guelfi sulle loro 34 yards. Un intercetto a incontro leverà il QB di torno, dicono alcuni tra il pubblico ricordando l’intercetto clamoroso anch’esso in week 1.
DRIVE N. 5
Firenze non trova spazio correndo e Tarroni comincia a lavorare ai fianchi la difesa avversaria. Ancora screen pass. Firenze avanza di poco persino quando, dopo il punt, prende palla a causa del drop clamoroso bergamasco sulle proprie 20 yards. Azione tuttavia annullata a causa d’una flag che punisce Firenze. Bergamo riparte dalle proprie 20 yards.
DRIVE N. 6
Carminati lancia –bene- per un compagno e Bergamo avanza sino alla 45 yards di casa. Segue corsa di Ghislandi che rompe un tackle e guadagna 12 yards. Carminati trova Podavitte -sulle 20 yards avversarie- che, all’esito d’una fantastica –a dir poco- serpentina,  elude tre difensori e segna. E’ 12-3 per Bergamo che fallisce la seguente trasformazione da 1 punto. La palla, bassissima, colpisce la traversa ed entra in rete. Nel calcio sarebbe stato gol, ma qui si gioca a football.
DRIVE N. 7
Firenze ritorna il calcio sino alle 47 avversarie. Tarroni lancia l’offensiva “Odissey dawn” (la stessa lanciata in questi giorni sulla Libia) contro Bergamo e comincia a sparare missili da ogni parte. I cornerbacks di Bergamo appaiono in difficoltà, il n. 11 dei Lions su tutti. Il n. 7 di Firenze lo sovrasta più volte. Firenze comunque non riesce ad avanzare e cede palla
DRIVE N. 8
 Un solo lancio –pessimo- del QB Bergamasco dei Lions ed è fine del primo tempo.
SECONDO TEMPO
DRIVE N. 1
E’ Firenze che calcia e Bergamo, con il solito Ghislandi, ritorna (o meglio recupera) la palla sulle proprie 32 yards dopo aver ripreso la palla scivolatagli al momento della presa. Pessimo inizio di 2° tempo. Bergamo corre e lancia, in generale si affanna, appare poco consistente e non trova spazi. L’impressione è che Firenze abbia riordinato le idee nell’intervallo. Bergamo è costretta a calciare. Il returner dei Guelfi perde palla sulle proprie 9 yards e la recupera appena in tempo. Si riparte da lì.
DRIVE N. 2 – il capolavoro di Tarroni
Firenze avanza guadagnando terreno su lancio e su corsa, poco alla volta partendo dalle proprie 9 yards. Bergamo appare ancora in difficoltà. Ancora screen pass di Tarroni. Bergamo contrasta le corse ma soffre i lanci. Poi, Firenze giunge alle proprie 35 yards. Qui, il QB dei Guelfi Tarroni sale in cattedra. Questa la sequenza, fantastica, in sequenza: lancio lungo sulla destra completo per guadagno di 20 yards. Lancio lungo sulla destra (in replica) per guadagno di 25 yards. In entrambi i casi lancio per il ricevitore n. 7 ai danni del CB n.11. Corsa di Tarroni per guadagno di 4 yards. Corsa di Tarroni per il TD del 12-10 inclusa trasformazione. Il drive è tutto di Tarroni, davvero straordinario
DRIVE N. 3
Bergamo, in palese difficoltà, ritorna il calcio sulle 32 proprie. Podavitte viene fermato ad una yards dalla chiusura del down ed a seguire Carminati dapprima lancia  a vuoto poi, sul terzo down, il QB dei Lions subisce un sack in perdita di 8 yards.Finisce il terzo quarto.
DRIVE N. 4
Bergamo calcia e Firenze riparte dalle proprie 45 yards. Ancora Tarroni chiude subito il down. La OL di Firenze è robustissima  e Bergamo fa molta fatica a contrastarla. Ancora screen pass, motivo dominante di giornata. Bergamo tiene comunque duro. Firenze è costretta a calciare dopo che Tarroni subisce un sack in perdita. Ancora sugli scudi la sfida tra il n. 7 Fiorentino, WR, ed il n. 11 Bergamasco, CB.
DRIVE N. 5
Bergamo riparte dalle 8 yards proprie laddove Firenze aveva ottimamente calciato la palla ad uscire dal campo. Nulla di fatto per Bergamo che non guadagna terreno e deve calciare. Firenze riparte dalle proprie 30 dopo che aveva fermato palla sulle 15 (vi è un flag contro BG)
DRIVE N. 6
Ancora screen pass a sinistra. Qui Firenze non guadagna ed, anzi, sul quarto tentativo (su corsa) il QB Tarroni, nel tentativo di penetrare la line di Bergamo, viene affondato dal proprio RB che, arrivando da dietro, lo travolge: azione grottesca, palla per i Lions.
DRIVE N. 7
Prima corre Carminati poi Ghislandi che droppa la palla sulle 20 yards, recuperata da Firenze. Su lancio dei Guelfi Bergamo incappa in un’interferenza. E’ facile per i Guelfi segnare partendo dalle 3 yards. E’ 12-18 dopo che i Guelfi trasformano da 2. Manca poco alla fine. Disastroso drive per i Lions.
DRIVE N. 8 – Carminati si riscatta
Bergamo ritorna la palla sulle 44 di Firenze. Viene chiamato il “two minutes warning”. Ora o mai più. Bergamo attacca a testa bassa. Carminati si esibisce in splendido e preciso lancio per Gregorio di 30 yards, completo. Siamo sulle 12 di Firenze. Corsa di Carminati e siamo alle 8 yards. Ancora corsa di Carminati e BG arriva alle 2 yards. Fantastico Carminati. Si muove per la misurazione la catena ma per pochi centimetri i Lions non chiudono il down. Ma c’è una flag: è contro Firenze ed è quindi primo down! Il pubblico di casa è alle stelle. Forte la risposta di Bergamo. Ancora Carminati in penetrazione ed è TD. Straordinario drive di Carminati che risponde così all’altrettanto straordinario drive di Tarroni di poco prima e si riscatta. Il pubblico è in visibilio. Mancano  36 secondi alla fine dell’incontro. Bergamo conduce per 12-19 (ha trasformato da uno per il vantaggio). Pare fatta per i bergamaschi.
DRRIVE N. 9
Firenze ritorna il calcio –pessimo di Bergamo- sulle proprie 48 yards. Tarroni lancia per il n. 88 che chiude il down, liberissimo. Grossa disattenzione della difesa orobica. Siamo sulle 33 di Bergamo. Il pubblico comincia a misurare a vista la distanza dai pali pensando al successivo field goal. Ma non accadrà. Tarroni, sempre lui, perfetto, lancia ancora per il n. 7  (ricordate? Lo citiamo cin dall’inizio dell’articolo) direttamente in endzone ed ancora il CB dei Lions, n. 11, si fa letteralmente bruciare. Il gesto atletico del 7 fiorentino è per la verità fantastico: presa pulita, grande tempismo, grande elevazione, toglie letteralmente la palla dalla testa dell’avversario ricadendo in piedi mentre l’avversario rovina a terra. E’ la resa di Bergamo. Segue trasformazione da uno. E’ il 19-25 per Firenze.
DRIVE N. 10
Firenze calcia e Bergamo riparte dalle proprie 42. Alcuni (pochi irriducibili) ancora ci credono. Ma il tempo finisce. Terribile sconfitta per Bergamo che esce ridimensionata dall’incontro. Straordinaria prova di carattere dei Fiorentini. E’ Tarroni l’MVP di giornata: il suo drive di giornata rimane la cosa più bella accaduta oggi nel territorio di Osio sotto (con ovvia esclusione della ragazza che stava seduta alla mia sinistra con grandi occhiali in stile anni 60).  
Alla prossima.
FIRENZE ESULTA A FINE INCONTRO