domenica 20 febbraio 2011

GOD BLESS YOU, GUYS

"L'urlo" di Edvard Munch, 1893, Nasjonalgalleriet di Oslo
L'immagine simbolo della disperazione dell'uomo moderno


Cari lettori,

viviamo tempi difficili che potrebbero, già nei prossimi giorni, condizionare in modo non indifferente le nostre vite. Non mi riferisco ai problemi internazionali in medio oriente (la rivolta in Libia, Tunisia, Egitto, Bahrein, Algeria e chi più ne ha più ne metta) ovvero alla drammatica situazione democratica italiana o, ancora, al Belgio che da più di 250 giorni non ha un governo o al fatto che la nostra TV (di stato e non) sia infarcita di realities quali isoal dei famosi e grande fratello. Mi riferisco a qualcosa di ben peggiore: al fatto che l'NFL e l'associazione dei giocatori (NFLPA) non riescano a trovare un accordo (il cosiddetto CBA) nei prossimi giorni onde dare conferma del regolare avvio della prossima stagione di football. Questa si che sarebbe una notizia drammatica per tutti noi. La possibilità che a settembre non vi sia football è tutt'altro che remota. Nessuno di noi, lo sappiamo, nemmeno osa immaginare quale disgrazia sarebbe. Da tre giorni i rappresentanti dei giocatori e dei proprietari stanno conducendo una serrata serie di incontri (per un totale massimo di sette consecutivi giorni onde esplorare ogni possibilità di accordo), alla presenza di un mediatore, per trovare una soluzione al problema. Le parti sono distanti, ahimè. Pare che solo una volta (forse due, non sono in possesso di info più precise) nella storia NFl si sia verificato qualcosa di simile, peraltro senza che si giungesse ad un lockout completo ma bensì ad una riduzione della partite di campionato.
Faccio appello a chiunque crede che esista un Dio, qualunque esso sia. Io, ahimè, non sono credente. Ma può darsi che mi sbagli e che altri abbiano ragione. Non dimenticate, nelle vostre preghiere, di fare un accenno alla drammatica situazione del football affinchè qualcuno di superiore illumini le menti dei rappresentanti NFL e NFLPA.

God bless you!
Yours sincerely,

Buffalomaniac

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