Da domani, o forse da oggi per mezzo dei più solerti organi di informazione, graduatorie sul draft più e meno riusciti di ogni teams inonderanno il web. Chiaro che per ognuna delle considerazioni che verranno fatte penderà il divino ed ineluttabile giudizio di chi solo può attestarne la verità: il campo di gioco.
Per quanto ci riguarda, all'esito della maratona tre giorni del draft, crediamo un ideale vincitore possa essere, al di là dei meriti tecnici, individuato nei New England Patriots e nella capacità -geniale e straordinaria- di Bill Belichick di credere negli uomini prima ancora che nei giocatori. Il football è anche questo. Due sono i pick che ci hanno spinto a conferire il titolo ai Patriots:
1- Ryan Mallett
Comunque si consideri Mallett, tutto si può dire del giocatore tranne che non sia superbamente talentuoso. Siamo certi che per molti teams Mallett fosse considerato il miglior QB nella board. I problemi di droga cui è stato accostato hanno tuttavia indotto le squadre a tenersi ben lontane dall'eventualità di draftarlo, stante la possibilità che tanto talento potesse dissolversi in ben altre occupazioni. Il giorno della combine, Mallett, a seguito di espressa richiesta dei teams, aveva ammesso l'uso delle sostanze vietate, il che ha definitivamente condizionato la sua valutazione. Ed a nulla parevano essere servite le dichiarazionii di Mallett dopo la prima giornata del draft quando (vedendosi scavalcato da altri QB già selezionati) tentò di invogliare i teams a sceglierlo perchè -disse- avrebbe potuto ripagarli grandemente. Solo i Patriots hanno infine creduto in lui quando, a detta di tutti, il giocatore stava inesorabilmente scivolando -nella migliore delle ipotesi- verso il terzo-quarto round. Oltre al giocatore -indubbio- i Patriots hanno scelto l'uomo. Fiducia. Questo è il football.
2-Marcus Cannon
Solo pochi mesi fa (in occasione dei test fisici per il draft) a Marcus Cannon, OL di TCU, era stato diagnosticato un cancro (il trattamento è cominciato solo lo scroso 27 aprile). Cannon è da tempo considerato uno dei migliori prospect del draft 2011. La notizia della diagnosi si è presto diffusa tra i teams prima della combine e, nell'occasione, tutti hanno voluto visionare i risultati degli accertamenti medici già effettuati richiedendone peraltro ulteriori (i quali ultimi hanno accertato che il giocatore potrà -al 90%- guariro integralmente). Tutti i teams, quindi, erano informati delle condizioni del giocatore. Ciò nonostante, anche Cannon ha cominciato a scivolare inesorabilmente nel draft, tra l'indifferenza dei teams. E' stata ancora New England a fermare la caduta, riconoscendo il valore del giocatore, selezionandolo. Fiducia nell'uomo, nel suo fisico, nelle sue potenzialità, nella forza che ognuno ricava superando grandi difficoltà, nella forza che ognuno ricava nel trovare chiunque, nonostante tutto, sceglie di credere in te. Questo, lo ripetiamo, è il football. Credere sempre e comunque in qualcuno, sia esso uomo o giocatore.
Per questi motivi, a nostro avviso, New England merita la palma di miglior draft 2011.
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